PUBG Mobile è il videogioco più remunerativo di febbraio, secondo le ultime statistiche di Sensor Tower: scalza quindi Honor of Kings, che scende in seconda posizione. Ma in fondo cambia poco, visto che entrambi i giochi sono sviluppati dal colosso delle telecomunicazioni cinese Tencent.
È interessante osservare, ancora una volta, come sia la Cina il mercato più remunerativo: ben il 66,5% dei circa 250 milioni di dollari generati dal gioco provengono dalla versione dedicata al mercato cinese, chiamata Game for Peace. Seguono a enorme distanza gli USA, con il 7,4% delle quote, e l’Arabia Saudita, con il 3%. Lo stesso si può dire per Honor of Kings – anzi, il concetto è ancora più estremo, con il 95,6% dei 218,5 milioni di dollari di fatturato provenienti dalla Cina, l’1,6% dalla Thailandia.
Come al solito, è interessante osservare la differenza di risultati dell’App Store, che è disponibile in Cina, e del Play Store, che invece non c’è per ragioni di censura (come tanti altri servizi Google, come il motore di ricerca, Translate, Maps, Drive e Gmail). Il primo punto in comune “internazionale” risulta quindi Genshin Impact, l’RPG open-world F2P di miHoYo lanciato appena sei mesi fa, seguito dal sempreverde Pokémon GO, che anzi con circa 124,2 milioni di dollari porta a casa uno dei suoi migliori mesi di sempre. Merito anche dell’ultimo evento Tour con biglietti in cui si tentava di raccogliere in un giorno solo tutti e 150 i Pokémon originali. Solo quella giornata ha generato 10,6 milioni di dollari di fatturato – il secondo miglior risultato di sempre, dopo i 13,3 milioni di dollari dell’estate 2016, quando la “febbre” era al suo picco.